complementarieta’ e compensazione.

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Michele, accompagnatore dei viandanti, custode della soglia, del varco fra il mondo luminoso della coscienza e quello sublunare dell’inconscio.

Questo articolo arriva con qualche giorno di ritardo rispetto all’Equinozio di Autunno e porta delle riflessioni sulle due metà che compongono un insieme. L’archetipo della “Giustizia” ben rappresenta questo momento dell’anno, questo passaggio dalla stagione di luce a quella d’ombra. La figura femminile, intesa come “logos” (discorso interiore ed esteriore), sostituisce la figura arcaica dell’arcangelo Michele, ma la valenza simbolica rimane invariata: una bilancia su cui pesare due forze e una spada che rappresenta sia il pensiero che la parola. Ritroviamo un motivo analogo se pensiamo alla dea Egizia Maat, dea della giustizia e della verità, che pesa sulla bilancia un cuore contrapposto ad una piuma di struzzo.

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Chi tra noi, possiede un cuore così leggero, al pari di una piuma?   

Mettiamo sui piatti della bilancia luci e ombre…

Quali pesano di più?

Come si relazionano tra loro?

Cosa possiamo fare per armonizzare i due pesi?

La complementarietà indica che due aspetti sono entrambi legittimi e necessari. Una parte si definisce in funzione dell’altra.

La compensazione significa bilanciamento o sostituzione.

Bilanciamento: auto-regolazione dell’apparato psichico (compensazione positiva).

Auto-regolazione: obblighi da assolvere per l’ipotrofico e limiti da non varcare per l’ipertrofico.

Un gioco di relazione e di rapporto…

Quando la frizione tra conscio e inconscio è troppo forte, non si produce bilanciamento, ma contrasto e si ha il fallimento patologico nella compensazione – la sottaciuta funzione vendicativa della giustizia, pone la compensazione come bisogno e prevale perfino sull’esigenza di proteggere l ‘altro o la collettività.

Nessun evento rimane senza effetti e ogni accadimento psichico è accompagnato da contro – accadimenti che ri-distribuiscono le forze e riequilibrano l’assetto interno. Ogni investimento energetico è accompagnato da un contro – investimento.

Ogni spinta verso il conscio provoca un richiamo verso l’inconscio. Ogni contenuto messo in luce nasconde un lato che rimane in ombra.

Non sempre la giustizia empirica viene applicata con rigore, ma il sistema di auto-regolazione della psiche è rigoroso e inflessibile.

Il processo di maturazione della personalità procede con l’espansione della consapevolezza.

Coscienza ha significato sia cognitivo che morale, perché è contemporaneamente conoscenza e comportamento.

“per la maggiore obbedienza possibile è diventare se stessi e lasciare agire le leggi cosmiche sul proprio spirito e sulla propria vita materiale”.

Fonti: Claudio Widmann, sulla giustizia dei tarocchi.

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embroidery

Embroidery

 

La principale fonte di energia motivazionale nasce dal bisogno di conquistare una posizione di sicurezza che non possa essere minacciata, insieme alla volontà di affermazione personale. Questo genera concetti quali supremazia sugli altri e senso di inferiorità.

Il problema sta nell’utilizzare questa energia non in uno sforzo egocentrico che distrugge l’interazione sociale, ma bensì in un impegno costruttivo che contribuisce al benessere del collettivo o di un’altra persona. Il concetto alla base dell’embroidery कढ़ाई e’ quello di incorporare nel tessuto, ricami, perle, piume,  svariati materiali metallici, scintillanti per creare bellezza e unione.

La vanità e l’ambizione sono peccati capitali che distruggono la felicità dell’uomo in un’ambizione antisociale. La normale ambizione deriva dalla forza naturale dell’essere vivente, quella nevrotica deriva dalla debolezza e l’insicurezza e trae soddisfazione dalla svalutazione degli altri e dal dominio su di essi.

Quando troviamo il coraggio ci liberiamo dalla coazione del senso di inferiorità e non sentiamo più il bisogno di lottare contro gli altri. La paura devasta i rapporti umani.

Coraggio, interesse sociale e cooperazione sono valori fondamentali per vivere la vita senza ansie. Nella ghianda c’e’ un’unica forma che la destina a divenire quercia.

I singoli pezzi che compongono i lavori di patchwork – embroidery Indiani, erano un tempo degli abiti che Sono poi stati incollati dai più giovani e cuciti insieme dalle loro madri.

Quanto siamo così? Un granello di sabbia, una tessera di un puzzle, rispetto all’unità rappresentata dall’insieme?

La differenza è chiaramente culturale, ma a livello spirituale siamo singoli pezzi che diventando un noi, tornano all’uno. Non siamo mai stati altro che una delle molteplici facce di un diamante.

le essenze nell’arcobaleno

Le forze spirituali che si nascondono nell’attività dei colori, portano ad una nuova coscienza del fenomeno “colore”

 Il seguente articolo è ispirato da: “l’essenza dei colori” di Rudolf Steiner


Il fine alla base della vita sta ad elevarsi al di sopra del carattere relativo dell’esistenza fino ad un’esistenza reale, oltre il regno della materia ordinaria.  L’esistenza è un “essere” ricevuto (esserci), sottoposta alla contingenza del divenire.  Attraverso l’anima sensitiva siamo in grado di cogliere le forme fisiche delle cose, mentre con l’anima intellettiva cogliamo le forme pure, prive di materialità. Il problema dell’essenza inerisce alla sostanza (ciò che sta sotto, nascosta all’interno della cosa sensibile).

Ora vorrei portarti, in volo, oltre il cielo e la cupola stellata, in un viaggio dello spirito verso una dimensione delle idee, verso il ponte arcobaleno, che non costituisce un vero e proprio corpo fisico, ma la facoltà di connettere il dio all’uomo. Per far questo dobbiamo accettare il fatto che tutto è una legge dell’essere. Essere- è in sè per sè – non subisce le trasformazioni del divenire.

 

“L’Essenza dei Colori” di Rudolf Steiner

 

Le intelligenze cosmiche, in cui soggetto e oggetto coincidono, vivono nel colore e fluiscono le une nelle altre, agiscono, pensano, vogliono, sentono, interpenetrandosi. Tali entità sono vere e proprie essenze.

Entriamo nel rosso…

E’ il sito del calore. Proviamo a sentire le varie differenziazioni di calore in diversi punti: qui più superficiale, là più profondo, mentre percorriamo una stanza riscaldata… pensiamo per un attimo all’eccitazione interiore che può generare una poesia letta ad alta voce… che l’esperienza animica possa essere nello stesso tempo anche un’esperienza tangibile. Il calore muta lo stato fisico di un corpo, lo trascende e ne cambia la forma. I semi primigeni della prima gerarchia sono come una specie di cerchio rosso nella parte più esterna. Il calore del colore si fa esperienza in un’unitaria collaborazione costruttiva dell’entità. Il calore è qualcosa che esiste soltanto se vi è l’uomo. Mentre sentiamo, manifestiamo l’espressione della presenza di queste essenze.

Entriamo nel giallo…

La luce non si può vedere, ma consente di vedere. Possiamo pensare alla vita interiore dei semi primigeni nella seconda gerarchia, come un elemento assolutamente purificato e luminoso, così che il pensiero diventi direttamente luce illuminante. Le vie di queste entità hanno una specie di limite verso l’interno: il nucleo centrale lilla, rappresentato dall’oscuro Saturno. La compenetrazione della manifestazione luminosa e il condensamento del calore saturnio genera l’aria. L’aria proviene dal cosmo quale ombra della luce. Ciò che prima risplendeva soltanto nella luce, ma che aveva portato con sé la propria ombra d’aria, comincia ora a scintillare in tutti I colori.

La tenebra nella luce è la terza gerarchia.

Nell’offuscamento della luce e nell’interazione con l’Ombra si crea l’armonia dei colori. Il diafano intermedio dell’aria e dell’acqua è reso visibile mediante un colore estraneo, che nello stato di trasparenza in atto, passa dal buio alla luce.

“il colore è al limite del corpo perché bisogna pensare che la stessa natura che è colorata all’esterno, lo sia anche all’interno” Aristotele – del senso e dei sensibili

  Si vorrebbe scappare via dal rosso acceso perchè ci assale, ci respinge, mentre il blu-violetto lo si vorrebbe inseguire. Scappa via, diventa sempre più profondo, scompare e se ne riceve il sentimento che in esso tutto sia animato da audacia. Nei colori tutto è vivente, non si può fare a meno del movimento quando si inseguono sperimentandoli con l’anima. I colori nascono nel mondo spirituale. L’intero arcobaleno mostra, a chi lo guarda, uno sgorgare e uno scomparire dello spirituale. Anelli roteanti, concentrici in cui le entità cosmiche sembrano venir fuori con una grande paura e quando rientrano, vi entrano con un coraggio assolutamente invincibile. L’uomo originario, antecedente alla caduta nel peccato è la quarta gerarchia. Il mondo scintillante dei colori viene così vivificato. 

Dietro al calore e al fuoco c’è la prima gerarchia.

Dietro la luce e l’aria, la seconda gerarchia.

Dietro l’etere chimico, l’etere del colore e dietro l’acqua la terza gerarchia.

Dietro l’elemento della vita e dietro la terra c’è la quarta gerarchia,

l’uomo.

 

premura e adesione

TUTTO È ENERGIA.

VIVIAMO IN UN IMMENSO CAMPO ELETTROMAGNETICO A VARIE FREQUENZE.

TUTTO È INTERCONNESSO A LIVELLO MOLECOLARE E SUBATOMICO.

LA BIOENERGIA UMANA CI PERMETTE DI MUOVERCI, AVERE ATTIVITÀ CEREBRALE, ALIMENTA LA PRODUZIONE E LA SINTESI DEI NOSTRI TESSUTI CORPOREI. PER SENTIRCI VIVI E STAR BENE, DOVREMMO ESSERE PERVASI FLUIDAMENTE DA TALE ENERGIA, NOTA IN ORIENTE COME PRANA.

DOVE NON C’È COERENZA, NON C’È UNITÀ, MA SEPARAZIONE. LA MALATTIA PUÒ ESSERE VISTA COME UNO STATO DI NON COERENZA, UN BLOCCO NELLA PROPRIA STRUTTURA ENERGETICA MANIFESTATOSI IN UNA DATA ZONA DEL CORPO E CHE POTREBBE ESSERE INOLTRE RELAZIONATA A CONFLITTI PSICO-EMOZIONALI VISSUTI. ANCHE SECONDO I PITAGORICI L’ENERGIA POTEVA ESSERE INDIRIZZATA CON L’INTENTO A SCOPO TERAPEUTICO, IN QUANTO IL NOSTRO PENSIERO PUÒ INFLUENZARE DIRETTAMENTE LA MATERIA, ESSENDO CREATIVO.

L’ENERGIA CANALIZZATA DALLE MANIDEL TERAPISTA PUÒ AIUTARE A SCIOGLIERE TALI OSTRUZIONI, MIGLIORANDO L’INTERAZIONE TRA CORPO EMOZIONI E MENTE.

Polvere d’oro

Possiamo allargare il nostro mondo riuscendo ad evadere dal labirinto delle aspettative. 
Possiamo cosi’, rimpicciolire e restringerlo, se dalle aspettative ci facciamo legare. Nel dubbio sull’autenticita dell’Oro trovato nel fiume, molti proveranno a truffarci, perche’ la polvere che abbiamo nelle nostre mani e’ sole obrizzo.

Oro che scorre della sua stessa Forza.

 

All’ingresso del Sole Sacro

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in perpetua memoria di Abuelo Domingo Choc Che.

CORALLO

In un momento storico in cui la quarantena derivante dal Covid ha acuito gli atteggiamenti di timore e paura verso l’altro e fatto emergere numerosi conflitti, il 6 Giugno, questa volta in Guatemala, Padre Abuelo Domingo Choc Che, viene torturato per dieci ore e bruciato vivo a San Luis Peten con l’accusa di stregoneria, dopo una vita di studio, a 56 anni.

Il video della sua esecuzione è diventato virale sul web.

Stiamo per approcciare il Solstizio d’Estate, la festa della luce al suo massimo e come “luce della vita” possa rimanere a perpetua memoria la luce del rogo di Tata Domingo. Possa egli trasmutarsi in una stella viva nelle preghiere e nelle invocazioni di coloro i quali compiono un percorso analogo al suo.

Che l’insegnamento di questo orrore si traduca in educazione delle masse che ancora demonizzano la figura della strega.

Leader spirituale e membro del Consiglio Maya “Releb’aal Saq’e”, impegnato in un lavoro di etnobotanica, preservazione ambientale e culturale, egli era un “AJ ilonel” (guaritore) erborista Q’Eqchi’ e un “ Ajq’ij”.

Uno dei compiti di un “Aj q’ij” è quello di contare i 260 giorni del calendario Maya usando delle perline di corallo rosso e compiere dei rituali di protezione contro i pericoli derivanti dalla violenza e dalla guerra.

Anche la cultura Maya è una cultura olistica: la conoscenza e l’uso delle piante medicinali, le preghiere e le cerimonie di guarigione sono intrinsecamente connesse tra loro in un lavoro di comunione con le forze elementali e quelle ancestrali, così come il dialogo con l’essenza delle piante a cui si chiede il permesso prima del raccolto.

“La perdita dello Spirito è incurabile dalla medicina Occidentale”, dice un “Aj ilonel” (cfr Maya resurgence in Guatemala).

Un numero crescente di persone comincia a rendersi conto, gradualmente, dell’esigenza di un approccio inclusivo che contempli le varie delicate stratificazioni di cui siamo composti… e senza voler entrare troppo in merito sulle varie discipline scientifiche, la loro efficacia o piuttosto il loro abuso. L’arte olistica rimane preventiva ma è pur vero che esistono mali incurabili dalla medicina Occidentale.

DOMINGO CHOC CHE

Purtroppo risulta difficile credere che la vicenda sia scevra da interessi personali. Il vero mostro, il vero virus è l’uomo con il suo fardello di ignoranza, paura, insicurezza e sete di potere.

Cosa significa essere una strega al giorno d’oggi? Perché ancora tanta frammentarietà si reitera sia tra le masse che tra gli stessi praticanti?

Quanto le dinamiche di controllo e potere pesano all’interno di un gruppo (come  anche all’interno dei circoli esoterici)?

Nel 2020 è semplicemente inaccettabile bruciare qualcuno con l’accusa di stregoneria eppure il passato rivive nel presente, perché l’odio prodotto dall’ignoranza è un pericolo estremamente attuale: l’ignoranza è la vera magia nera.

Soprattutto negli ambienti sociali meno evoluti, come può accadere in Asia (o anche in aree remote dell’Occidente) dove ancora sopravvivono i residui genuini delle culture indigene, oggi convertite dopo le varie dominazioni al dualismo ereditato dall’espansione del cristianesimo.

Molti non solo hanno perso le proprie radici culturali, ma condannano di conseguenza qualsiasi pratica separata da Dio, come in questo caso le pratiche Maya ancestrali.

Il basso livello di istruzione, e non solo nelle aree rurali, fa agire la popolazione senza coscienza o misure. Ciò ovviamente porta alla paura molto radicata in ogni cultura della diversità e dell’ignoto.

Come ho potuto sperimentare personalmente sia il termine “strega” sia l’attuale identità della strega contemporanea non coincidono per niente: nelle Filippine per esempio “la strega” è un misto di folclore e attività criminali, il cui obiettivo è maledire fino a provocare “la morte” delle persone care. Conosco casi di persone che sostengono che uno o più membri della propria famiglia sia morto a causa di una maledizione.

Laddove mancano le leggi o quando le leggi sono troppo severe, intraprendere un atto violento, quale un’esecuzione pubblica “bruciare nella piazza sotto gli occhi di tutti” sarebbe del tutto plausibile come opzione anche nel 2020 sfortunatamente.

Quanto potere viene riconosciuto da queste comunità a certe figure (al prete, al politico, al medico etc)? Quando l’influenza di qualcuno rappresenta una minaccia per gli altri?

Ciò è accaduto anche nell’altra parte del mondo, in Guatemala a causa di un motivo molto simile: essere l’artefice della morte di un membro della famiglia, secondo quanto afferma uno degli aggressori.

I fanatismi religiosi innescano un forte razzismo.

Sembra non essere la prima volta che un leader maya sia preso di mira dalle maggioranze dei gruppi evangelici co-esistenti nello stesso territorio.

Si tratta ancora di predominio e potere come testimonia “La violencia”, una  feroce guerra civile volta alla repressione della maggioranza Indigena in atto dal 1978 al 1985, tra i fenomeni più recenti…

 

 

 

COVID 19

Dalla cooperazione di cuori e menti tra “Nagarajas Parlour” (Italia) e “Lunthiang Aghama Natural Divine Arts Shrine of Healing Inc.” (Filippine), nasce quest’iniziativa:


LA TERRA STA PARTORENDO
UN NUOVO FIORE“.

Il progetto è attualmente gestito unicamente dal gruppo Filippino

(come “Global Healing”) e per partecipare vi occorre:

– conoscenza base dell’Inglese;
– scaricare l’app gratuita “House Party”;
– mettersi in contatto con loro tramite pagina FB.
I meeting internazionali si tengono ogni giorno alle ore 13:00 Italiane.

In questo momento di quarantena è importante reagire alla paura!

Doniamo un fiore (preghiera) e

uniamo i cuori nell’edificazione di un nuovo mondo.

AUMgn

Incenso di Protezione Psichica

intorno a noi    |      dentro di noi

Questa miscela di foglie, resine, frutti e corteccia è stata creata su misura per una cliente che vedeva ombre scure attorno a sè.

In alcuni casi se non riesci a sentirlo, non puoi riuscire a capirlo. Non ci sono orecchie e non ci sono occhi, ma una sensazione. Quello che noi avvertiamo come odore è l’effetto finale sul nostro cervello provocato da una combinazione di molecole odorose che convertite in segnali elettrici, raggiungono le regioni encefaliche poste più in profondità, ippocampo, ipotalamo e le restanti porzioni del sistema limbico.

Tra olfatto e memoria e dilatazione del tempo e ancor prima di sviluppare il linguaggio.

un’ora non è soltanto un’ora; è un vaso colmo di profumi, di suoni, di progetti e di climi. quel che noi chiamiamo realtà è un certo rapporto fra quelle sensazioni e i ricordi che ci circondano simultaneamente – M.Proust

con la piuma

con il soffio

con il respiro

Da testa a piedi e inspirato profondamente. Combatte la paura, la tensione e le emozioni negative.

Ingredienti:

  • Cupressus sempervirens (CIPRESSO) con azione antinfiammatoria a carico del sistema respiratorio;
  • Juniper communis (GINEPRO) utilizzato anche in passato in suffumigi;
  • Olea europaea (ULIVO) con azione vasodilatatrice e ipotensiva;
  • Commiphora eyrthraea (OPOPONAX) gommoresina che aggiunge profondità alle altre erbe;
  • Daemonorops draco (SANGUE DI DRAGO) resina rossa pregiata usata come tintura, in medicina, come incenso;
  • Krishna tulsi (BASILICO SACRO INDIANO) una nota di dolcezza;
  • Artemisia, diaforetica e antisettica;
  • Ruta graveolens, abortiva e antispasmodica;
  • Rosmarino, tonico e battericida;
  • Salvia apiana, il cui denso aroma attrae le falene;
  • Ferula assa-foetida,  resina gommosa solforosa che armonizza Vata;

Puoi acquistare un vasetto di 40g di questa potente miscela a soli 10 euro, visitando il salotto di persona, oppure richiedendo una spedizione online.

il limite dell’altro e della sua sofferenza

CARING

ascoltate
non siate testardi.

  Molti pensano alla “guarigione” come un processo del tutto passivo, ma si può veramente aiutare chi non vuole essere aiutato?

Abbiate la forza di ammettere gli errori, a meno che li vediate.
Abbiate la forza di riconoscere le abitudini sbagliate e

di modificare il vostro atteggiamento.

DESIDERATE profondamente la trasformazione

e mettetela in atto.

Non sarà mai semplice pacificare.

Premura.

Costanza.

 

 

 

 

 

Tridosha

NAGARAJAS PARLOUR
Orologio Elementale che circoscrive l’azione oraria dei 3 dosha nella loro fase predominante e che ne contraddistingue i 5 elementi caratterizzanti all’interno del ciclo delle stagioni.

I dosha sono organi invisibili e psicofisici che quando viziati, arrecano malessere e malattia. Essi sono costituiti dai 5 elementi e sono responsabili dell’equilibrio delle funzioni fisiologiche, dei tessuti corporei e delle sostanze di scarto. 

I “3 dosha” principali possiedono anche delle qualità proprie ed una collocazione fisica ben definita:

Vata è il principio che governa il movimento ed è costituito da etere e aria, in generale è secco, leggero, ruvido, mobile, freddo, sottile e permeante. È presente in maggior misura nella parte bassa del corpo: vescica urinaria, colon, zona pelvica, cosce, gambe, ossa.

Pitta è il principio che governa il metabolismo ed è costituito da fuoco e acqua. È caldo, acuto, liquido, di odore sgradevole, leggermente untuoso, acido e piccante. Si trova nella parte mediana del corpo: fegato, duodeno, reni, linfa, sangue.

Kapha è il principio di coesione ed è costituito da acqua e terra. È freddo, denso, lento, stabile, viscoso, pesante, liscio, soffice e appiccicoso. Si trova nella parte superiore del corpo: testa, naso, gola, torace, parte superiore dello stomaco, articolazioni, tessuto adiposo.

chiusura estiva e nuovo training

Il “Nagarajas Parlour” augura buone vacanze a chi lascia Torino in Luglio e ritorna dal 5 di Agosto con nuovi servizi e diverse novità previste per Settembre.

Luglio sarà anche il mese di un nuovo training in “HILOT“, la tecnica tribale di massaggio, magia ed erboristeria Filippina. Tale formazione avverrà direttamente sul posto, in San Josè del Monte nelle Isole Filippine.

SAPTHA DHATUS

TRE METAFORE SECONDO LE QUALI I 7 TESSUTI SI NUTRONO

 

Khale Kapote Nyaga

COME UN PICCIONE CHE BECCA LE BRICIOLE DA TERRA.

Kshira Dadhi Nyaga

COME DAL LATTE CHE SI TRASFORMA IN BURRO E CHIARIFICANDOSI DIVENTA GHEE , Così OGNI TESSUTO SI NUTRE DEL PREDECENTE.

 Kedar Kullay

L’ACQUA FLUISCE DA UNA CANNA ALLA TERRA  E DI VOLTA IN VOLTA, ANCHE NELLE ALTRE FILE. I TESSUTI SI IRRORANO NELLO STESSO MODO.

 

I “7 tessuti” sono sia ingredienti che componenti, sono sostegno e struttura. Essi costituiscono la fisiologia dei diversi veli organici del nostro corpo.

Nutrendosi tra di loro si supportano e permettono la vita.

I dhatus si formano infatti dal processo di metabolismo del cibo che mangiamo e che passa attraverso setti stadi di formazione. Da essi dipendono anche emozioni e passioni, il caldo e il freddo. Come i dosha, sono composti dai 5 elementi (Panchamahabhuta), con presenza in ogni strato, di uno o più elementi.

I tridosha viziati li contaminano e poiché sono in inter-relazione, quando un dhatu è infetto, quello successivo ne viene influenzato. Così la malattia si manifesta in uno o più tessuti.

Il plasma (RASA) nutre il sangue (RAKTA) rendendoci lieti. Il suo prodotto di scarto è il muco.

Il sangue (RAKTA) nutre i tessuti muscolari (MAMSA) purificando e donando luminosità alla pelle. Il suo prodotto di scarto è la bile.

MAMSA nutre i tessuti adiposi (MEDA) favorendo lo sviluppo del corpo. Il suo prodotto di scarto si accumula negli orifici, come il cerume dei condotti uditivi per esempio.

MEDA nutre i tessuti delle ossa e delle cartilagini (ASHTI) lubrificando il corpo. Il suo prodotto di scarto è il sudore.

ASHTI nutre il midollo (MAJJA) rafforzando la nostra struttura portante. Il suo prodotto di scarto è costituito dai peli, dalla barba e dalle unghia.

Il midollo nutre il seme e l’uovo (SHUKRA) con il suo materiale di riempimento mieloide e adiposo. Il suo prodotto di scarto sono le lacrime.

SHUKRA non ha prodotti di scarto ma due funzioni: una riproduttiva|libidica e l’altra finalizzata alla distillazione dell’OJAS. Appporta pazienza ed armonia.

L’Ojas è la settuplice essenza dei Saphta Dhatus: energia vitale, sottile e materiale, tra coscienza e corpo fisico. Pervade il sistema linfatico e quindi influenza la risposta immunitaria, la forza individuale e l‘aura.

Un Ojas bilanciato si manifesta nell’assenza di gonfiori dello stomaco, in una pelle pulita, in presenza di spirito, concentrazione ed energia, equilibrio emozionale e stabilità psicologica.

L’ Ojas diminuisce nell’essere a causa di: una quantità eccessiva o una carenza di cibo, diete o digiuni prolungati, troppo lavoro o stress, troppo esercizio fisico o iperattività sessuale, insonnia e sofferenza emotiva, viaggi continui e conversazioni eccessivamente lunghe. L’alcool lo influenza e lo riduce, specie se assunto quotidianamente in dosi sbagliate.

Ogni Dhatu possiede un proprio fuoco metabolico (DHATAVAGNIS) per un totale di 13 fuochi digestivi.

1 Jatharagni, il fuoco digestivo primario dello stomaco.
5 bhuta agni responsabili della formazione dei pancha mahabhuta, i cinque elementi (etere, aria, acqua, fuoco, terra).
7 dhatu agni responsabili della formazione dei dhatus, i tessuti corporei.

Il concetto di AGNI include quindi, la secrezione e l’azione sul bolo alimentare dell’acido cloridrico, degli enzimi intestinali, degli acidi e degli alcali biliari. Mediante i procedimenti biochimici, i 13 fuochi digestivi  ricavano dal nutrimento i tessuti secondari e le sostanze di scarto (MALAS).

l’Unzione dell’Anima

nagarajas parlour

 L’atto dell’ungere, conserva e racchiude in sé, variegate applicazioni connesse al sacro e al magico.

Fin dall’antichità le unzioni sono state un rimedio per espletare un’azione medicamentosa|terapeutica e cosmetica. In molteplici tradizioni l’ungere assume una funzione rituale legata all’ospitalità, alla protezione, alla sublimazione e alla morte (unzione degli infermi| estrema unzione| mummificazione).

Le essenze aromatiche incorporate negli oli o nei grassi animali, introducono un’influenza divina nel sistema che in alcuni casi può allontanare gli spiriti nocivi o gli elementi di malessere dal nostro organismo, che sono la causa delle malattie.

Nella Tradizione Orientale si pensi al “Golab” l’acqua di rose Persiana distillata a corrente di vapore e alle varie infusioni di fiori, zafferano, curcuma con intento purificatore della “Kaaba”, la casa inviolabile.

Così l’ungere incorpora e trasmette ciò che nel vettore è contenuto, al punto di trasportare in volo al Sabba, nel caso dell’unguento delle streghe o di avvelenare, se pensiamo alle epidemie attribuite agli untori della “Pestis Manufacta”.

L’olio è secondo solo al sangue come veicolo della vita.

È la materia più vicina all’astrale e alla consistenza dell’anima.

Che cos’è il massaggio olistico?

lavorando la terra coltiviamo il cielo

Un trattamento olistico agisce contemporaneamente su diversi livelli (psico-neuro-endocrino) e conduce ad una soglia di percezione simile al dormiveglia in cui avviene uno scambio spirituale tra terapista ed ospite.

Un massaggio olistico abbraccia il campo emozionale in un connubio tra scienza e pensiero magico.

Liquidità, sonorità e luminosità per esempio, si riferiscono a manifestazioni microscopiche che i sensi dell’uomo abituato a manifestazioni macroscopiche non può percepire in tempi brevi.

Per offrire i suoi frutti la terra deve contemplare il ciclo della luna e la corsa del sole e altre peculiari corrispondenze celesti.

Non a caso gli elementi naturali ricorrono sia nella teoria umorale Medievale che nei principi vizianti che pervadono il corpo fisico nell’Ayurveda (i dosha), sia per attribuire delle qualità, che per determinare dei caratteri psico-fisici.

Nel massaggio olistico non si interviene semplicemente sulle fasce muscolari e sulle vertebre, ma si lavora con la bio energia e i corpi sottili.

I dosha designano determinate porzioni dei nostri organi interni che come gli stessi umori sono soggetti ad oscillazioni all’interno del giorno, delle stagioni e della vita; il fuoco è caldo e secco; l’acqua fredda e umida; la terra fredda e secca; l’aria calda e umida.

Per comprendere il significato del termine olistico si pensi al principio di corrispondenza Decadentista o all’impostazione del pensiero Orientale.

L’infinita possibilità che gli elementi hanno di combinarsi fra loro è all’origine degli infiniti caratteri riscontrabili nella natura umana.

Nei raggi luminosi che trasportano le immagini, linea di confine tra realtà manifesta ed occulta, vi sono forti analogie con la materia mercuriale, sottile conduttrice di energia e informazione nell’uomo e in tutto il cosmo.

VISIONE TRAMITE IL TATTO

origine della luce

il baricentro smarritobaricentro spirituale

…E quando ci sentiamo persi, come se ci trovassimo in una fitta foresta dove ogni strada sembra la stessa – solo allora possiamo accedere davvero alla nostra luce spirituale. Un solo spiraglio luminescente derivante dall’allineamento delle proprie sensazioni fisiche, emozioni, capacità soggettive- pochi istanti per comprendere, nel momento in cui la disillusione mette a tacere i rumori di fondo – senza più niente attendere – da dove scaturisce la luce…